La Regione Campania ha assegnato i tetti di spesa per le strutture sanitarie per il 2022. Federlab: "Quasi la metà degli importi del 2021"

Un meccanismo di ripartizione per le prestazioni sanitarie erogate dai privati convenzionati che "a conti fatti distribuirà quasi la metà degli importi riconosciuti nel 2021. Il che, in buona sostanza, significherà l'esaurimento del budget in maniera ancora più rapida rispetto a quanto avvenuto finora".
È la posizione espressa, nel corso di un'assemblea congiunta tenuta da Federlab Italia (rappresentata da Gennaro Lamberti), Snr- Sindacato Nazionale Radiologi (rappresentato da Bruno Accarino) e Cad-Centri Antidiabete (rappresentato da Luigi Gesuè), associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle strutture, dei laboratori di analisi cliniche e dei centri sanitari ambulatoriali accreditati, che hanno deciso di impugnare la delibera adottata da palazzo Santa Lucia e di non sottoscrivere i protocolli d'intesa con le singole Asl, propedeutici, poi, alla stipula dei contratti. "È indispensabile che la Regione indica al più presto un tavolo con le associazioni di categoria per rivedere questo folle e scriteriato meccanismo di ripartizione del fondo - commenta Gennaro Lamberti -. Non c'è più tempo. Si corre il rischio che, nel giro di pochi giorni, tutti gli esami di laboratorio e le prestazioni ambulatoriali possano passare a pagamento. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui le prestazioni non vengono neanche gestite dal pubblico a causa dell'emergenza Covid che ha indotto la Regione ad imporre lo stop temporaneo alle attività assistenziali di elezione e di specialistica ambulatoriale, rappresenterebbe una grave ed ulteriore mazzata per il cittadino e il mancato mantenimento dei livelli essenziali di assistenza (Lea)".

Questo è un lancio di agenzia pubblicato il 18-01-2022 alle 10:58 sul giornale del 19 gennaio 2022 - 114 letture
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