De Luca: "Vogliamo essere la regione più digitalizzata d'Italia. I medici non vanno in PS, è un campo di battaglia"

2' di lettura 13/04/2022 - "Il primo gennaio siamo partiti con il portale digitale sismica, abbiamo lavorato molto con gli uffici del genio civile. L'obiettivo era semplificare le pratiche con riduzione dei tempi e la dematerializzazione. Abbiamo più di mille pratiche evase con un risparmio di tempo incredibile".

Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, come riportato da Dire, nel corso della conferenza stampa a palazzo Santa Lucia convocata per illustrare le iniziative messe in campo dalla Regione Campania in tema di semplificazione e digitalizzazione dei servizi. "A breve - prosegue - avvieremo una nuova riforma digitale su Valutazione impatto ambientale (Via) e Valutazione ambientale strategica (Vas). Siamo impegnati ad eliminare il 90% dei passaggi burocratici inutili e a utilizzare fino in fondo, anche con un lavoro formativo di funzionari e dipendenti, le strutture digitali che abbiamo a disposizione. È uno degli obiettivi qualificanti del governo regionale in un contesto di trasparenza amministrativa per evitare anche discrezionalità nell'esame dei vari atti". "In un anno e mezzo - conclude De Luca - vogliamo essere la regione più digitalizzata d'Italia".

"Noi, come in tutta Italia, abbiamo il problema che i medici in pronto soccorso non ci vanno perché oggi è diventato come andare in un campo di battaglia. È un problema da porre a livello nazionale, probabilmente facendo dei contratti ad hoc. Una carenza che riguarda in parte anche gli anestesiti. Noi stiamo procedendo con i concorsi, ma dobbiamo inventarci qualcosa perché è diventato un problema andare a lavorare nei pronto soccorso".

"Piazza Municipio? Il lavoro era partito, la prossima volta se mi chiedono una consulenza almeno per quanto riguarda gli alberi...". Afferma De Luca rispondendo sulle polemiche che ci sono state in città dopo la rimozione dei cantieri in piazza Municipio.

Per la Pasqua "sono molto preoccupato". Conclude il presidente della Regione Campania, che ricorda che "in Campania e in particolare nell'area metropolitana indossare la mascherina è obbligatorio. In terapia intensiva abbiamo pochi pazienti, ma nei reparti ordinari i ricoveri non calano e questo crea problemi per l'assistenza dei malati non Covid".






Questo è un articolo pubblicato il 13-04-2022 alle 14:06 sul giornale del 14 aprile 2022 - 125 letture

In questo articolo si parla di attualità, barbara fioravanti

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