Garante dei detenuti della Campania: "Mi colpisce che non ci siano state mai denunce interne per le violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere"

1' di lettura 27/04/2022 - "Mi colpisce il fatto che non ci siano state mai denunce interne. L'altro personale, non presente, ma che opera, mi attendo che sappia denunciare in proprio. Ci sarà stato qualcuno che è entrato al turno successivo, ci sarà stato qualcuno che si è accorto che qualcosa era avvenuto".

Lo ha detto in Consiglio regionale della Campania il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, in merito al rinvio a giudizio di 107 indagati per le violenze dell'aprile 2020 nel carcere campano di Santa Maria Capua Vetere. Per il garante della Regione Campania Samuele Ciambriello, che oggi ha presentato la sua relazione annuale, i rinvii a giudizio "sono figli di un concetto sbagliato di contenimento. Lì c'è stata una violenza a freddo. Con le denunce fatte da me, come ha detto la stessa procura tre giorni dopo, avevo ragione, però che ho dovuto subire da Salvini, forze politiche, organizzazioni di polizia penitenziaria. Mi auguro che al più presto ci possano essere verità e giustizia su quei fatti".

Tra le cose che Ciambriello ritiene più rilevanti c'è il fatto che "su 265 agenti che compivano atti di violenza, uno solo si è frapposto fra chi esercitava e chi subiva violenza".






Questo è un lancio di agenzia pubblicato il 27-04-2022 alle 12:04 sul giornale del 28 aprile 2022 - 139 letture

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