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Fondi europei indebitamente percepiti, scatta il sequestro di 160 mila euro

Le indagini hanno riguardato i contributi concessi ad alcuni agricoltori della provincia salernitana nell’ambito del Piano Sviluppo Rurale Campania. Gli accertamenti svolti dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno hanno permesso di riscontrare varie anomalie nella documentazione presentata dall’impresa per l’ottenimento del contributo, tra cui l’indicazione di una estensione di superfici, superiori a quelle effettive, al fine di aumentare la dimensione economica dell’azienda agricola, così da raggiungere e superare i requisiti minimi previsti dal bando per l’utile inserimento in graduatoria.
Successivamente, tali discordanze sono state confermate da specifici sopralluoghi eseguiti presso i fondi indicati, dove è stata rilevata la presenza di un fabbricato in stato di costruzione dichiarato come deposito, ma a tutti gli effetti finalizzato alla realizzazione di una villa bifamiliare, nonché la presenza di circostanti terreni adibiti a pascolo e con alberi di ulivo e querce anziché alla coltura di prodotti agricoli, come indicato nella domanda di contributo. Posto che sulla base dei documenti presentati era stato già ottenuto un acconto pari a 163.031 euro, la Procura Europea ha richiesto ed ottenuto dal competente Giudice per le indagini preliminari un sequestro preventivo pari al citato importo.

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